Penner’s dark side !
Rally… Devo ammettere che questo periodo dell’anno è abbastanza pregno di manifestazioni che si susseguono senza sosta dando parecchio lavoro a noi Marshal.
Ovviamente cosa ci dobbiamo aspettare dal fato, la pappa pronta? Troppo facile! Sarebbe sicuramente deleterio e soprattutto il calo di attenzione potrebbe compromettere gli esiti più che lusinghieri delle gare che ci vedono sempre impegnati in ogni ambito; non ultimo, proprio mentre sto cominciando a scrivere queste mie, si sta svolgendo una rievocazione motociclistica ad Ospedaletti, dove parecchi di noi sono impegnati in appoggio ai colleghi della piccola provincia rivierasca.
Ci troviamo quindi sbalzati a destra e a manca ogni weekend a offrire il nostro operato: passare dalla Val d’Aveto a Borgo San Dalmazzo o ancora in Valtellina come prossimo appuntamento in meno di una quindicina di giorni è ormai la normalità e viste le distanze da coprire sempre maggiori, è consuetudine guidare per viaggi interminabili con ogni clima e con ogni tempo ad orari assurdi..
Meno male che questi viaggi si compiono sempre in compagnia perché ammetto, percorrere in solitaria duo o trecento chilometri parlando con sé stessi è piacevole, ma dopo un po’ diventa noioso e problematico, soprattutto durante il viaggio di ritorno, quando l’adrenalina cala come magari cala la palpebra. È qui che vengono in aiuto gli ospiti o compagni di viaggio, che tra una battuta ed una risata contribuiscono a tenere sempre alta l’attenzione. È proprio in queste situazioni che si scoprono sfumature dei colleghi Marshal assolutamente imprevedibili ed inaspettate.
Eccomi in viaggio in macchina da e verso Santo Stefano d’Aveto in compagnia di Tiziano e Stefano dove i nostri discorsi per ingannare il tempo, spaziano a 360 gradi partendo dalla fisica quantistica alla scoperta della quinta dimensione, dallo studio della medicine alternative al viaggio nel tempo.
È in questo frangente che Stefano da il meglio di sé, soprattutto in previsione dell’imminente trasferta a Como, prospettando una visita nella vicina Confederazione Helvetica per stringere rapporti con i marshal svizzeri che come tutti sanno, offrono i loro servigi ad un prezzo modico, sicuramente inferiore a quello richiesto dai pari grado italiano (attenzione, non sto parlando di quelli che stanno man mano scalzando i colleghi sulla strada dell’Est europeo o dei paesi a sud del Magreb).
Questo per far capire che fondamentalmente siamo delle bagasce.. in senso metaforico!
Come Tiziano, rimango piacevolmente sorpreso di questo suo “lato oscuro” al punto da intraprendere con lui i più disparati discorsi soprattutto di tipo culinario (sono nel frattempo arrivato a Ognio, nelle immediate vicinanze del paese della bella, che come tutti sanno morì zitella), e a me ed a Tiziano ci torna in mente il mio pranzo e per lui pure la cena, che non più tardi di un anno fa si è consumato nella Trattoria “Del Pippo da Ugo” (che detto così sembra uno scioglilingua), in occasione del “Lanterna” che per i motivi che tutti conoscono, quest’anno non si è disputato, perlomeno fino ad ora. A Stefano raccontare del cibo e dell’ambiente infarcito di cannoni, jeep e carri armati, brillavano letteralmente gli occhi al punto da fargli formalizzare la candidatura per il prossimo rally in terra dei Doria direttamente a noi senza neanche passare dal Consiglio …
E qua che sono uscite le più disparate elucubrazioni dello stesso sul tema culinario, al punto da stupire sia me che lo stesso Titti in maniera più che positiva, come meglio non si può credere.
Tutto questo nonostante il lavoro svolto in prova al rally appena concluso, dove un equipaggio aveva parcheggiato contro una “pinella” immediatamente dopo una SX3 tra la mia e la sua postazione, creando non pochi problemi al carro attrezzi (prendere nota per il futuro: caricare il carro attrezzi non significa ubriacare l’autista del mezzo al punto da non essere più consci del proprio operato, arrivando quasi a strappare prima il gancio traino, poi l’asse posteriore della vettura). Allo stesso modo, nel giro successivo, ci eravamo dovuti inventare il filler scavando letteralmente con le mani lungo il bordo strada ed estraendo la preziosa sepiolite da cospargere in terra, perché nella stessa curva, o immediatamente prima, era stato dato il via, come un gioco nel gioco, ad una caccia al tesoro, cercando i pezzi di un cambio che un equipaggio aveva pensato bene di lasciare nel tornante di Tiziano, nella postazione precedente alla mia, con conseguente striscia d’olio in terra.
Intanto il nostro viaggio raggiunge l’ex autostrada “Torriglia – Costa Fontana” ed in un clima euforico mostriamo allo stesso Stefano i caselli ormai demoliti dal progresso tecnologico, della vecchia tratta autostradale. Per informazione aggiuntiva il costo della tratta era di 250 Lire.
Ora mentre sto terminando di scrivere è passato un altro giorno e la rievocazione di Ospedaletti si è magnificamente conclusa. Non sta a me scrivere del servizio in sé perché io l’ho vissuto da spettatore, ma ho avuto modo di constatare l’assoluta coesione dei Marshal Savona con gli omologhi dell’XRally Team di Sanremo: sono stato invitato a mangiare con loro un numero imprecisato di piatti di pasta al ragù che non aveva nulla da invidiare a quelli proposti in ristoranti pluridecorati, ed una salsiccia con le olive e cipolle (o perlomeno Erica credeva fossero tali, rivelate poi teste d’aglio) a dir poco eccezionale; il tutto condito da dell’ottimo dolcetto.
A questo punto non ho altro da scrivere poiché il tutto si commenta da sé.
P.S. una cosa forse posso ancora aggiungere: andate tutti a visitare Mastrazzo di Cadore, perché Daniele pare si sia trovato molto a suo agio. Poco importa se poi la località in questione è San Martino Di Castrozza, comunque buone vacanze a chi sta per partire, e un gran “in bocca Al Lupo” a tutti i Marshal per gli eventi futuri.