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Senza parole

by / domenica, 26 Giugno 2016 / Published in Notizie dall'associazione
Penso questo sia l’unico nome che si può dare alla giornata di ieri al Rally della Lana Storico… in effetti, visto com’era cominciata, era quasi impensabile riuscire a portarla a termine nel migliore dei modi!
Come è nostra abitudine c’eravamo dati appuntamento insieme a tutta la Compagnia dell’Anello con largo anticipo all’autogrill di Savona, in previsione del viaggio che si prospettava davanti a noi ma, probabilmente colpa dell’uscita della Gran Bretagna dalla UE, qualcuno ha pensato bene di sincronizzare l’orologio con l’ora di Greenwich, per restare comunque ancora legato in una qualche maniera alla perfida Albione… o forse i fumi dell’alcool ed una abbondanza smodata di peperoni ed acciughe nella pizza serale, condita con ampie boccate di erba pipa, hanno annebbiato la vista di codesto marshal al punto da non mettere la sveglia…
Fatto sta che, pare, siano stati fotografati meteoriti o forse razzi terra-terra, sfrecciare sotto il tutor della Savona-Torino…!
Comunque tornando a noi, nell’attesa della venuta del malcapitato ritardatario cairese, si è cercato di ingannare il tempo parlando del più e del meno, fino a ché, forse per il sorgere del sole ormai imminente in un cielo terso, si è finito con indirizzare il discorso sulle previsioni meteo. E qui sono iniziati i nostri guai poiché un pusillanime presente “Pipino” ha pensato bene di pronunziare la parola “pioggia” infarcendola anche del quantitativo previsto dai media: 2 mm… ORRORE!!
Morti voi scifonai, non v’avessi visto mai!
Questo ha fatto scatenare riti apotropaici che si erano persi nella notte dei tempi, non ultimi il riposizionamento dei gioielli di famiglia di tutti i marshal anagraficamente di sesso maschile e lo sfioramento di tutti i materiali magnetici, quindi simil-ferrosi del piazzale antistante il distributore da parte dei rimanenti e delle marshal.
Comunque, tralasciando i dettagli facilmente intuibili, siamo riusciti ad avviarci  e come era facilmente intuibile, all’orizzonte, verso i monti di “Mordor” che si stagliavano di fronte a a noi, meta del nostro periglioso viaggio, una densa coltre di nubi cominciava ad apparire, infarcita di lampi che poco avevano da lasciare presagire all’immaginario collettivo.
Giunti alle pendici del Monte Rosa il Sesia e gli affluenti ci mostravano chiari segni della nottata appena trascorsa che erano però il prologo di quello che Giove Pluvio avrebbe scatenato da lì a poco: una tempesta di acqua e grandine che per almeno 45 minuti non ci ha neanche permesso di uscire dalle macchine, giunti a destinazione, per dotarci degli apparati radio dell’organizzazione.
In effetti se la pioggia avesse continuato in quella maniera probabilmente non si sarebbe potuta svolgere la prova perché a malapena si vedeva l’inizio del cofano delle nostre vetture e quindi la sicurezza nostra, sarebbe stata seriamente compromessa… pazienza per chi correva ché non gliel’aveva mica ordinato il dottore..! (Come mi hanno sempre insegnato correre in macchina non è una malattia infettiva come il morbillo e la varicella..n.d.r.)
Fatto sta che comunque ad un tratto i due mm. (?!?) di pioggia sono finalmente cessati ed abbiamo potuto prendere possesso delle nostre postazioni, chi con ripari di fortuna, chi creandosi nei rovi giacigli che non avevano nulla da invidiare alla migliore delle mangiatoie dei presepi di Piedigrotta.
E qui, come i migliori illusionisti, abbiamo tirato fuori dal cilindro non uno, ma innumerevoli conigli dando per l’ennesima volta, dimostrazione di serietà e consapevolezza della nostra funzione, infarcita di una buona dose di buonsenso soprattutto riuscendo a tenere testa ad un centro classifica particolarmente chiassoso e stranamente disordinato che in più di un’occasione ha lasciato esterrefatti tutti coloro che erano collegati soprattutto per la discordanza degli ordini impartiti a volte perfino contraddittori e sconclusionati…: varie volte si è reso necessario chiedere conferma di quanto richiesto dal C.C. sulla nostra maglia proprio per la spesso difficile comunicazione, fino a ché si è reso indispensabile toccare il tempo al capo maglia responsabile della prova facendo notare l’impossibile comprensione dei messaggi dovuta al “casino” dilagante generato principalmente al vertice… Onore a Tiziano “Padron Frodo” per questo!
A seguito di ciò comunque, tra uno scrosciare d’acqua e una culata in terra dei crono che in maniera alquanto infantile si lamentavano del servizio (da ciò mi dissocio nonostante i miei precedenti), un urlo fuori luogo della Piera per una sosta non prevista delle auto della regolarità ed un caffè con la moka fatto nonostante i comprensibili disagi, siamo riusciti a portare in porto anche questo servizio…
Di questo voglio complimentarmi con ciascuno di noi per il lavoro svolto e per il servizio dato, anche in situazioni disagevoli che come sempre ha reso onore ai “Marshal Rally Savona” aumentando sempre più la stima nei nostri confronti da parte degli organizzatori. Attenzione: ho volutamente ma giustamente tralasciato un piccolo dettaglio non insignificante, poiché alcuni marshal non sarebbero neanche rientrati a casa ma, terminato il servizio, sarebbero partiti per il RAAB (non la biblica prostituta delle sacre scritture, ma il Rally dell’Alto Appennino Bolognese) con tutti i disagi che una trasferta così disagevole avrebbe comportato…
Questa è stata la ciliegina sulla torta per evidenziare l’alto livello qualitativo raggiunto dai Marshal Rally di Savona che in situazioni problematiche similari avrebbe scoraggiato altri comuni commissari ma non i nostri impavidi Ufficiali Di Gara!
La serata si è conclusa con il rientro presso le rispettive destinazioni, stanchi ma sicuramente felici del servizio portato a termine. E nonostante ciò, mangiando un panino all’autogrill di Casale la Compagnia dell’Anello ha cercato con innegabile impegno di trovare nuove adepte nelle figure di quattro giovani amanti dello sport incontrate in loco che però al momento non potevano dedicarsi appieno al servizio causa impegni…
Vorrà dire che cercheremo di dedicare maggiore impegno alle prossime sfide che Gandalf il Presidente ci proporrà…
A presto con un nuovo capitolo..

Paolo Pasqualin

 

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